sabato 21 febbraio 2009

Chi è l'informatore Scientifico?

Informatore Scientifico del farmaco (I.S.F.), Informatore Scientifico (I.S.), Informatore Medico Scientifico (I.M.S.) , Informatore Medico (I.M.), sono i quattro modi più noti per definire un’unica categoria professionale.

L’Informatore Scientifico è un professionista che informa i Medici sui Farmaci. Illustra loro ogni aspetto di essi: Azione, Vantaggi e Controindicazioni. Li aggiorna sull’uscita di nuovi farmaci e porge notizie relative all’uso di quelli già in commercio qualora l’esperienza avesse portato nuovi studi su di essi.

Le odierne norme definiscono l’informazione scientifica del farmaco come mezzo di trasmissione a medici e farmacisti di quella serie di notizie riguardanti la composizione dei farmaci ad uso umano, la loro attività terapeutica, le indicazioni, la posologia, le modalità d'uso, le precauzioni e l’eventuale, o meno, concedibilità da parte del SSN. Informa in oltre, sui risultati degli studi clinici controllati concernenti l’efficacia e la tollerabilità, la tossicità immediata ed a distanza, così da assicurare l’uso corretto del farmaco. Il farmaco è, infatti, il prodotto più studiato e controllato in assoluta. Le informazioni su di esso non sono confrontabili con nessun altro prodotto industriale commercializzato. Tali notizie aprofondite possono essere trasmesse ai Medici interessati alla prescrizione ed ai Farmacisti, esclusivamente tramite gli informatori scientifici del farmaco o tramite le aziende sanitarie. Esiste anche un'apposita normativa che regola la divulgazione ai cittadini di informazioni sull'uso dei medicinali acquistabili direttamente nelle farmacie senza necessità della prescrizione del medico, tramite l'uso dei mass-media.

Oltre ad informare, l’ ISF ha l’obbligo di rapportare al responsabile del Servizio Scientifico dell’Azienda per la quale lavora e dal quale funzionalmente dipende (D.L.vo 219/2006) , tutte le osservazioni che i medici gli riferiscono relativamente alle specialità medicinali di sua competenza (efficacia, maneggevolezza, compliance, ed effetti indesiderati). Se gli viene riferito un effetto collaterale anche riportato nella scheda tecnica del farmaco, l’Informatore porge al medico un modulo, che quest’ultimo compila, e nel quale descrive in dettaglio ciò che è successo con l’uso del farmaco. Il modulo viene immediatamente inviato dall’ ISF in Azienda, la quale provvede immediatamente ad avvisare il Ministero della Salute. Questa procedura è prevista dalle direttive sulla Farmacovigilanza. Il flusso di informazioni descritto è determinante nell’assicurare il corretto uso del Farmaco in terapia, fornendo informazioni utili per la salute del cittadino e per lo sviluppolo e la ricerca dei medicinali.
Per accedere al ruolo di I.S.F. è necessario un diploma di laurea in discipline biomediche o chimiche-farmaceutiche oppure di laurea specifica in Informazione Scientifica del Farmaco, facoltà istituita da alcuni anni in alcune Università italiane. I titoli di laurea abilitanti alla professione di Informatore scientifico del farmaco sono riportati nel recente decreto 219/2006. L’Informatore Scientifico, prima di accedere alla professione, frequenta approfonditi corsi di formazione aziendale, che gli consentono di conoscere i farmaci prodotti dalla Casa per la quale lavora. I corsi di aggiornamento aziendali sono continui e costanti per tutto l’arco della sua vita lavorativa.
Ogni anno Farmindustria, ripropone o modifica il Codice Deontologico delle Aziende farmaceutiche loro iscritte (che sono quasi tutte quelle operanti in Italia). All’interno di essa vi si trovano le norme che regolano il comportamento dell’Informatore Scientifico. Quest’ultimo, è tenuto a rispettarlo. Attualmente gli Informatori scientifici possono aderire anche a due associazioni professionali nazionali: AIISF (Associazione Italiana Informatori Scientifici del Farmaco) e FEDERISF (Federazione Italiana degli ISF e delle associazioni autonome degli ISF) che sono dotate, anch'esse, di codici deontologici, sovrapponibili tra loro e con il codice deontologico di Farmindustria. Tutti i suddetti codici deontologici fanno riferimento al rispetto della normativa vigente in materia (D.L.vo 219/2006).